Psicologia del rischio e assicurazioni: come emozioni e paure guidano le nostre scelte

Scopri come bias cognitivi, emozioni e paure influenzano le decisioni su rischio e assicurazioni. Guida pratica per capire e scegliere meglio.

ASSICURAZIONE 🛡️

Andrea La Pietra

10/23/20252 min leggere

Psicologia del rischio e assicurazioni: come emozioni e paure guidano le nostre scelte
Psicologia del rischio e assicurazioni: come emozioni e paure guidano le nostre scelte

Psicologia del rischio e assicurazioni: perché non siamo mai davvero razionali 🔍🛡️

Se ci pensi bene, la vita è una continua bilancia tra protezione e rischio. Ogni giorno compiamo scelte che, anche se appaiono banali, nascondono sempre un margine di incertezza: correre per attraversare la strada, decidere come gestire i risparmi, valutare se fare o meno un’assicurazione. Eppure, raramente queste decisioni sono frutto di pura logica. La verità è che siamo creature emotive. Possiamo leggere tutte le statistiche possibili, confrontare percentuali e probabilità, ma alla fine ciò che ci spinge ad agire è la sensazione del momento: paura, sollievo, fiducia, ansia.

Il rischio visto con gli occhi della mente 🤯

Gli esperti parlano di rischio come di una percentuale, un numero. Ma prova a chiedere a chi ha paura di volare: per lui, l’aereo è un pericolo costante, anche se i dati dicono che è uno dei mezzi più sicuri. Al contrario, guidare l’auto ogni giorno sembra normale, quasi rassicurante, anche se gli incidenti stradali sono molto più frequenti.

La ragione è semplice: la nostra mente non elabora i dati come una macchina matematica. Si affida a scorciatoie, i famosi bias cognitivi. Tra i più comuni c’è il bias della disponibilità: se un evento ci torna subito alla memoria – perché lo abbiamo visto in TV o perché lo ha vissuto un conoscente – tendiamo a pensarlo più frequente di quanto non sia in realtà.

Emozioni che pesano più dei numeri ❤️

La paura è un motore potentissimo. È quella che ci spinge a firmare una polizza subito dopo aver visto un servizio in TV su un’alluvione. Ma c’è anche l’altro lato: l’ottimismo irrealistico. Quella vocina che ci dice: “A me non succederà mai”. È la stessa che ci porta a rimandare, a pensare che l’assicurazione sia una spesa inutile… fino al giorno in cui ci pentiamo di non averla fatta.

In fondo, viviamo in bilico tra due estremi: la paura che ci immobilizza e l’illusione che ci rende incauti.

Le assicurazioni come “tranquillanti psicologici” 🧠

Certo, le assicurazioni hanno una funzione economica: coprono i danni, proteggono i beni, garantiscono un risarcimento. Ma c’è un aspetto meno evidente: ci fanno dormire meglio la notte.

Sapere di avere una copertura è come avere una rete sotto il trapezio: non elimina il rischio, ma ci dà la libertà di muoverci con più fiducia. È un meccanismo psicologico che riduce l’ansia e ci fa sentire un po’ più padroni della nostra vita.

Come le compagnie parlano alle nostre emozioni 📣

Le compagnie assicurative lo sanno bene. Non a caso, nelle loro pubblicità non vediamo grafici o percentuali, ma storie: famiglie serene, bambini che giocano, case protette. È lo storytelling emotivo: non ti vendono una polizza, ti vendono la tranquillità.

Un altro trucco è il framing effect: la stessa offerta può essere presentata come “protezione dai rischi” o come “perdita evitata”. Cambia solo la cornice, ma la nostra mente reagisce in modo completamente diverso.

Un tema che non invecchia mai 🌍

La psicologia del rischio è un argomento eterno.

  • I nostri nonni si assicuravano contro incendi e malattie.

  • Noi oggi pensiamo a cyber attacchi, pandemie e cambiamenti climatici.

  • I nostri figli, forse, stipuleranno polizze per viaggi spaziali o rischi legati all’intelligenza artificiale.

Eppure, la domanda resta sempre la stessa: come reagisce la mente umana di fronte all’incertezza?

Conclusione ✨

Capire la psicologia del rischio significa capire meglio noi stessi. Le assicurazioni non sono solo contratti pieni di clausole: sono specchi delle nostre paure, delle nostre speranze e del nostro bisogno di sentirci al sicuro.

La prossima volta che firmerai una polizza, prova a pensarci: non starai soltanto proteggendo i tuoi beni materiali. Starai anche acquistando un po’ di serenità, quel bene invisibile ma preziosissimo che ci permette di affrontare la vita con più coraggio.